Fabrizio Bianchi Chardonnay

Fabrizio Bianchi Chardonnay I.G.T. Toscana

Fabrizio Bianchi Chardonnay

I.G.T. Toscana

Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.

Denominazione

I.G.T. Toscana Bianco

Primo anno di produzione

1990

Vitigni

100% Chardonnay

Sistema di allevamento

Guyot e cordone speronato


Vinificazione

Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi

Affinamento

Un anno in bottiglia

Andamento climatico

La 2017 è stata una delle annate più calde degli ultimi decenni. I primi mesi dell'anno sono stati variabili con qualche pioggia solo a fine febbraio e marzo. Poi si sono verificate alcune gelate tardive, ma da maggio in poi le piogge sono state molto esigue e le temperature sono state sempre al di sopra delle medie stagionali. In luglio e agosto si sono spesso raggiunti dei picchi di caldo. Solo nei primi giorni di settembre si sono verificate alcune piogge, non abbondanti, ma sufficienti ad interrompere quel caldo che da tempo affliggeva le viti e a completare il regolare processo di maturazione delle uve. In questa annata straordinariamente calda sono state fondamentali la gestione precisa e puntuale del vigneto e l'esperienza nel processo di vinificazione, per ottenere uve sane e vini di alto profilo. Nonostante la significativa diminuzione delle quantità prodotte, i vini 2017 sorprendono piacevolmente in termini di qualità. Si tratta di vini dal colore vivace e profondo. L'impatto olfattivo è intenso e vario, con importanti note fruttate. I tannini sono generalmente maturi e morbidi in bocca ma con la grande acidità e mineralità che contraddistinguono il Sangiovese coltivato su suolo di Galestro. Nel complesso, nonostante la vendemmia calda, i vini 2017 prodotti al Castello di Monsanto hanno buone potenzialità di invecchiamento.

Fabrizio Bianchi Chardonnay