Fabrizio Bianchi Sangioveto Grosso

Fabrizio Bianchi Sangioveto Grosso I.G.T. Toscana

Fabrizio Bianchi Sangioveto Grosso

I.G.T. Toscana

Il Sangioveto Grosso, ottenuto da un altro grande Cru aziendale, il vigneto “Scanni”, testimonia ulteriormente la tensione rivoluzionaria che fin dall’inizio ha segnato la storia di Castello di Monsanto. Il vigneto fu impiantato interamente a Sangiovese nel 1968 e vide la sua prima vendemmia nel 1974, in deroga e opposizione al disciplinare della denominazione Chianti Classico che non prevedeva si potessero costituire vigneti con ampelografia diversa dalla ricetta storica del 1800. Da sempre confezionato in bottiglia Borgognotta, a rimarcare il suo ruolo di dissidente, è rimasto negli anni un vino ad Indicazione Geografica Tipica, di pura suadenza e setosità in gioventù e di poderosa capacità di tenuta negli anni.

Denominazione

Vino da tavola

Primo anno di produzione

1974

Vitigni

100% Sangiovese

Sistema di allevamento

Guyot


Vinificazione

In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20 giorni

Maturazione o invecchiamento

In botti di rovere di Slavonia da 50 HL per 3 anni

Affinamento

Due anni in bottiglia

Andamento climatico

L’annata è stata classificata dal Consorzio del Chianti Classico con quattro stelle ma a Monsanto è da sempre stata valutata fra le migliori del decennio. Tra i produttori di Chianti Classico c’è stata sempre discussione poiché l’annata ha dato risultati differenti tra le diverse zone dell’area. Il clima estivo è stato favorevole e la lunga vendemmia si è conclusa attorno al 25 di ottobre. Il 1979 è stata caratterizzato anche da una produzione media per pianta piuttosto alta, ma la calda e asciutta stagione estiva ne ha permesso comunque la piena maturazione.

Fabrizio Bianchi Sangioveto Grosso